La la land è un film del 2016 diretto dal giovane regista americano Damien Chazelle che ha riscosso un grandissimo successo di pubblico e di critica.
La trama di questo film si articola nella contemporanea Los Angeles attorno ai due personaggi di Mia e Sebastian, un’aspirante attrice e un disilluso musicista jazz che comunque non vuole rinunciare in quello in cui crede e nell’integrità della propria musica.
Ad accompagnare la loro storia assumono un ruolo centrale i colori e i modi in cui il regista e il direttore della fotografia Linus Sandgren decidono di accostarli. Ad ogni cromia viene associato un significato e di conseguenza un preciso momento del film in cui fare la propria comparsa. Inoltre ogni colore si scontra spesso con il proprio complementare da cui viene ancora più esaltato.
Ovviamente nell’utilizzo di questi colori saturi c’è anche un riferimento costante e sempre ben calibrato ai grandi musical degli anni ’50 e ’60 e la volontà di assorbire un po’ di quell’atmosfera frizzante e irreale tipica delle vecchie pellicole per trasporla nel mondo reale, nelle difficoltà degli aspiranti artisti che si trasferiscono nella città dello spettacolo.
La prima scena di La la land già catapulta lo spettatore in questo mondo ibrido, fatto un po’ di realtà, un po’ di anni ’50 e tanto di magia. I colori, molti e caotici, accompagnano in questo passaggio e danno subito una chiara idea del ruolo fondamentale che avranno più avanti.
In particolare pensando al finale, in cui la gamma cromatica si riduce radicalmente al bianco e al nero, questo momento iniziale assume ancora una maggiore potenza e finisce per rappresentare tutte le possibilità che hanno ancora davanti i due protagonisti.
Successivamente sono tre i colori che più vanno ad identificare i vari momenti chiave del film.
Il blu è il colore che per primo appare in tutta la sua forza. È il colore del successo hollywoodiano e del mondo dello spettacolo, ma anche del grande potenziale di Mia che però appare solo alla fine del film con l’ultima audizione grazie alla quale trova il successo.
Mia quando si reca alla festa con le sue coinquiline è vestita di blu e subito si vede quanto sia distante dalla loro superficialità, distanza ulteriormente sottolineata dal fatto che le altre ragazze siano si vestite di un solo colore, ma non in blu!
Il blu è inoltre presente in un’altra scena chiave, ossia quando Mia e Sebastian ballano assieme sulle colline attorno alla città. In questo momento ha però un ruolo diverso, serve infatti a far vibrare in tutta la sua forza il giallo del vestito della protagonista femminile.
Questo secondo colore, presente in diversi momenti di La la land, appare proprio per identificare il cambiamento. Si tratta di mutamenti sia sentimentali, come per la scena del ballo, che più concreti come l’offerta di lavoro portata a Sebastian da Keith (che infatti è vestito di giallo).
Un ultimo colore con un ruolo chiave è il rosso. Appare proprio nella prima scena in cui ci vengono presentate le qualità recitative di Mia, per altro molto ben celate. Il rosso infatti indica la realtà con tutte le sue difficoltà come il rifiuto ad un’audizione e il fallimento del monologo di Mia a teatro.
In quest’ultima scena inoltre lei è vestita di verde, colore complementare che, assieme al rosso dello sfondo, conferisce al momento un effetto molto drammatico.