Sagmeister&Walsh, Aizone FW (2015)

L’irriverenza pop di Sagmeister&Walsh

Sagmeister&Walsh è uno studio newyorkese di design che crea identità, spot, siti web, applicazioni e i più vari oggetti per numerosi marchi e per alcuni musei.

Lo stile unico di questo studio si deve alle due personalità che lo hanno fondato, i designers e art directors Stefan Sagmeister e Jessica Walsh.

La collaborazione con la casa di moda Aizone ha dato vita a due campagne fatte di colori accesi e rimandi al mondo della’arte.

Sagmeister&Walsh, Aizone FW (2015)
Sagmeister&Walsh, Aizone FW (2015)

In occasione della collezione Fall Winter 2015 la scelta è stata di ricreare delle ambientazioni 3D dalle opere bidimensionali della pop art in cui far posare le modelle. La linea degli abiti e le stampe hanno accentuato l’effetto bidimensionale e la scelta di rendere completamente diafana la pelle delle modelle le ha rese simili a manichini, ma pur sempre dotati di una espressività seducente.

Inutile negare la ricercatezza dei dettagli di questa campagna pubblicitaria per cui ha collaborato la body painter Anastasia Durasova e che nulla ha da invidiare alle stampe di Warhol e Lichtenstein.

Sagmeister&Walsh, Aizone 14-16 (2016)
Sagmeister&Walsh, Aizone 14-16 (2016)

Aizone per la successiva promozione della propria produzione si è nuovamente affidata a Sagmeister&Walsh che questa volta ha creato delle immagini che invaderanno cartelloni pubblicitari, riviste, giornali e negozi fatte di colori saturi e contrastanti ispirati al movimento De Stijl e all’Optical Art.

Altra campagna pubblicitaria dal grande successo è quella che ha visto impegnato lo studio nel ricreare da zero il marchio di Frooti, il più amato succo di mango indiano, dopo 30 anni dalla fondazione dell’azienda. I colori dell’India e della frutta tropicale trovano qui la loro massima espressione unitamente a scelte grafiche contemporanee e divertenti.

Sagmeister&Walsh, Frooti (2015)
Sagmeister&Walsh, Frooti (2015)

Sagmeister&Walsh ha però fatto emergere anche il proprio impegno sociale e di essere profondamente calato nella realtà di questi anni in occasione dell’elezione del discusso (e discutibile) neo presidente americano Donald Trump!

Un evento che ha toccato la coscienza un po’ di tutto il mondo e che ha ispirato al duo di designers delle spille provocatorie senza scopo di lucro per sensibilizzare sui rischi che una politica estremamente chiusa e antiquata può causare, in primis la limitazione dei diritti delle minoranze.

Lanciando questa iniziativa hanno infatti dichiarato:

“now, more than ever, we have to resist Trump’s racism, misogyny, xenophobia, and homophobia becoming the new normal. We need to stand up for tolerance, equality and unity.”

Sagmeister&Walsh, Pins won't save the world (2017)
Sagmeister&Walsh, Pins won’t save the world (2017)
Crediti fotografici: sagmeisterwalsh.com, bazaarvietnam.vn