Miguel Chevalier, Flower Power, Digital Water Lilie, South Piazza, Jing and Kerry Centre, Shanghai (2017)

I Magic Carpets interattivi di Miguel Chevalier

Miguel Chevalier è un artista francese che sperimenta con la tecnologia ed è considerato uno dei maggiori e più originali esponenti dell’arte digitale e virtuale.

Sin dai primi momenti della sua carriera questo artista si è concentrato sull’uso del computer come mezzo di espressione artistica e ad oggi la maggior parte delle sue opere consiste in proiezioni su enorme scala sia in spazi aperti che chiusi.

Miguel Chevalier, Flower Power, Digital Water Lilie, South Piazza, Jing and Kerry Centre, Shanghai (2017)
Miguel Chevalier, Flower Power, Digital Water Lilie, South Piazza, Jing and Kerry Centre, Shanghai (2017)

La componente tecnologica delle opere di questo artista, anche molto complessa, viene sintetizzata in luci e colori che vanno a coinvolgere grandi masse di persone contemporaneamente. È innegabile la dimensione partecipativa delle installazioni di Miguel Chevalier che letteralmente vanno a sovrapporsi al pubblico e allo spazio che le ospita.

I Magic Carpets, celebre serie che ha trovato spazio in numerosi festival in giro per il mondo, altro non sono infatti che tappeti di luci colorate che vengono proiettati sul suolo di eccezionali spazi espositivi. Un esempio? Castel del Monte ad Andria in Puglia.

Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)

La principale caratteristica di queste installazioni è quella di adattarsi allo spazio disponibile sostituendo il normale pavimento con pixel, linee, celle e modelli geometrici che continuano a mutare di forma, colore e dimensioni. Veri e propri tappeti quindi, ma aggiornati alle più moderne soluzioni tecnologiche.

La sensibilità di Miguel Chevalier per la storia, per i luoghi in cui è chiamato a inserire le proprie opere, per le tradizioni locali e nel recepire il rapporto tra naturale e artificiale rende i Magic Carpets ogni volta diversi e strettamente connessi con il luogo.

Miguel Chevalier, Magic Carpets, Ex Chiesa del Sacro Cuore, Casablanca, Marocco (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Ex Chiesa del Sacro Cuore, Casablanca, Marocco (2014)

Nel caso di Castel del Monte infatti l’artista si è ispirato per la creazione dell’opera alle geometrie pure e ricorrenti del forte e ai mosaici che ne ornavano gli interni e che egli vede come precursori dei contemporanei pixel.

I Magic Carpets di Castel del Monte nascono come pixel sgranati e vibranti per poi sciogliersi in colori saturi e in movimenti a spirale che ricordano gli arabeschi delle tappezzerie medievali e che si animano sulle note della musica di Jacopo Baboni Schilingi, parte centrale dell’installazione e che rende l’esperienza ancora più coinvolgente per gli spettatori.

Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi, Castel del Monte, Andria, Italia (2014)

Ovviamente nell’immaginario di Miguel Chevalier convergono anche ispirazioni provenienti dal mondo psichedelico degli anni ’70 e dal mondo microscopico con le sue forme organiche e i movimenti sinuosi. Quest’ultimo elemento emerge in particolare nei Magic Carpets realizzati nell’ex chiesa del Sacro Cuore a Casablanca in Marocco che vanno a ricoprire una superficie di oltre 1200 metri quadrati.

Miguel Chevalier, Magic Carpets, Ex Chiesa del Sacro Cuore, Casablanca, Marocco (2014)
Miguel Chevalier, Magic Carpets, Ex Chiesa del Sacro Cuore, Casablanca, Marocco (2014)

Digital Water Lilies, ultima opere pubblica di questo artista, riprende il tema dei Magic Carptes declinandolo in ambito naturale e ricreando in questo caso un prato fiorito per celebrare l’arrivo della primavera e la rinascita della natura. I fiori appaiono casualmente sul selciato di una piazza di Shanghai e al passaggio delle persone sbocciano in un trionfo di colori.

Miguel Chevalier, Flower Power, Digital Water Lilie, South Piazza, Jing and Kerry Centre, Shanghai (2017)
Miguel Chevalier, Flower Power, Digital Water Lilie, South Piazza, Jing and Kerry Centre, Shanghai (2017)
Crediti fotografici: miguel-chevalier.com