Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)

Wes Anderson e il ruolo nascosto del colore nel cinema

Spesso non ce ne accorgiamo, ma a livello anche solo inconscio i colori e le loro combinazioni svolgono un ruolo fondamentale nella visione di un film.

La fotografia rappresenta un momento chiave nelle realizzazioni cinematografiche e la sua influenza sull’esito finale viene spesso sottovalutata.

Si spiega dunque il grande successo di un regista come Wes Anderson che unisce a trame particolari e molto creative delle scelte cromatiche forti che influiscono in modo significativo sull’atmosfera dei film e quindi sul grado di coinvolgimento del pubblico.

Gli infiniti dettagli e le mille attenzioni presenti nelle pellicole di Wes Anderson formano unitamente alla brillantezza dei colori e alla loro calibrazione un sistema unitario e coerente che denota il suo senso estetico ed artistico non comune.

Wes Anderson, color palette
Wes Anderson, color palette

In film come I Tenenbaum, Moonrise Kingdom e Grand Budapest Hotel emergono al massimo queste caratteristiche. Ogni scena è calibrata e le tonalità di colori presenti si armonizzano come in un dipinto, ad ogni momento ripreso viene abbinata una precisa intenzione cromatica e l’effetto che deve fare sull’occhio di chi guarda.

Vengono così a determinarsi due grandi tipologie di scena, quelle stranianti e quelle armoniche.

In momenti dichiaratamente caricaturali i colori si fanno contrastanti ed è così che quando il concierge Monsieur Gustave H. e il lobby boy Zero Moustafa si trovano in ascensore con la sfrontata e ricchissima Madame D. le scelte cromatiche di Wes Anderson si orientino verso un rosso intenso e un viola stridente.

Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)
Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)

Allo stesso modo l’espressione seria di M. Jean seduto alla reception del Grand Budapest Hotel coincide perfettamente con la scelta del regista di accostare due colori complementari, il viola e il giallo.
Anche ne I Tenenbaum i momenti emotivamente più forti si tingono di colori molto accessi e quasi innaturali.

Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)
Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)
Wes Anderson, I Tenenbaum (2001)
Wes Anderson, I Tenenbaum (2001)

Altra tipologia di scena è invece quella in cui i contrasti tra colori si fanno meno accentuati e in cui una cromia emerge in modo più netto sulle altre. Si tratta sostanzialmente di scene monocromatiche e molto brillanti che voglio prendersi più sul serio nonostante l’atmosfera surreale che regna in tutti i film di Wes Anderson.

Gli incontri tra il lobby boy e Agatha in Grand Budapest Hotel sono quasi sempre dominati dal rosa e i momenti di riunione di tutta la famiglia Tenenbaum sono invasi dal rosso (fin dalle tute che Chas, interpretato da Ben Stiller, e i figli indossano in modo coordinato).

Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)
Wes Anderson, Grand Budapest Hotel (2014)
Wes Anderson, I Tenenbaum (2001)
Wes Anderson, I Tenenbaum (2001)

Discorso diverso va fatto per Moonrise Kingdom che narra le vicende amorose e avventurose di una coppia di bambini dagli atteggiamenti adulti che risultano allo stesso tempo comici e molto seri. In questo caso le scelte di Wes Anderson puntano più su scene caratterizzate da un unico colore in tutte le sue tonalità.

Questa scelta aumenta l’effetto volutamente retrò dell’intero film e quell’atmosfera delicata e fantasiosa che lo domina sin dai primi momenti. Forse anche un modo per rappresentare la totalità dei sentimenti tipica dell’infanzia dei due protagonisti.

I colori quindi per Wes Anderson non rappresentano una componente aggiuntiva e quasi scontata del film, ma un elemento che ne determina l’ossatura e il risultato finale che altrimenti non sarebbe così convincente e coinvolgente.

Wes Anderson, Moonrise kingdom - una fuga d'amore (2012)
Wes Anderson, Moonrise kingdom – una fuga d’amore (2012)
Wes Anderson, Moonrise kingdom - una fuga d'amore (2012)
Wes Anderson, Moonrise kingdom – una fuga d’amore (2012)
Crediti fotografici: ilovecheaphotel.com, movieplayer.it