Lu Xinjian è un artista cinese che ha elaborato un modo immediato, ma allo stesso tempo originale, per comunicare l’essenza di un luogo.
Nel 2010 ha iniziato a dipingere la serie City DNA e ha portato avanti una campionatura di diverse città sparse per il mondo. Il suo metodo, che deriva certamente dalla formazione come grafico di questo artista, consiste nel partire dalla visione area di una città e nell’astrarla riconducendola alle sole linee primarie che ne definiscono l’assetto.
La tecnica che Lu Xinjian ha messo a punto per creare i suoi grandi ed intricati dipinti è abbastanza insolita dal momento che non si limita a dipingere direttamente sulla tela. Le mappe che l’artista crea sono frutto di un primo schizzo a mano libero che viene trasposto a computer per creare poi dei grandi stencil che serviranno infine per il dipinto vero e proprio.
Il risultato sono tele di grandi dimensioni che si contraddistinguono per un uso del colore antinaturalistico e stridente, non c’è volontà di rievocare la città nelle sue sfumature, ma solo nella sua semplice e purificata forma.
Il segno grafico e il colore sono infatti gli unici elementi di cui si avvale l’artista, i segni che traccia sulla tela non sono immediatamente riconducibili a una città e ad un primo sguardo possono anche ricordare l’horror vacui di molte opere di Keith Haring. Solo ad uno sguardo più attento emergeranno le connessioni esistenti tra dipinto e tessuto urbano e ancora più oltre tra i colori scelti dall’artista e quelli ufficiali delle città e delle loro bandiere nazionali.
Maggiore enfasi e movimento caratterizzano City Stream, un’altra serie di Lu Xinjian che in questo caso non si limita a guardare le città dall’alto e anzi vi si immerge per coglierne la vita e la frenesia che la contraddistingue.
La città scelta in questo caso è la sola Shanghai, per rendere la sua essenza l’artista reintroduce nei suoi dipinti gli elementi prospettici e di profondità pur non abbandonando la sua connotazione stilistica strettamente astratta e grafica.
Questa serie riflette l’energia di Shanghai e dei suoi abitanti, l’affollarsi degli edifici e soprattutto l’importanza delle strade che irrompono sula tela con linee forti e obliquee.