Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)

Forest of Numbers di Emmanuelle Moureaux

Saturazione di parole…anzi di numeri! Facciamo uno strappo alla regola e parliamo dell’ultimo lavoro della designer e architetto Emmanuelle Moureaux.

Emmanuelle Moureaux, abbandonata la Francia ormai da oltre due decenni, vive e lavora a Tokyo affascinata dal mondo orientale, dai suoi colori e dalla sua filosofia di vita. A catturarla non è stata la sola tradizione, ma anche l’intero mondo contemporaneo giapponese.

Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)
Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)

Tokyo con le sue mille insegne di negozi, con i cavi elettrici volanti tra cui emergono frammenti di cielo azzurro tra i vari volumi di edifici, una mescolanza di colori e luci che danno profondità e densità alla città.

Emmanuelle Moureaux basa tutti i suoi lavori su un principio che ha chiamato shikiri e che letteralmente in giapponese significa dividere/creare lo spazio mediante i colori che lei usa come elementi tridimensionali per modulare un ambiente variandone la percezione.

Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)
Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)

Questa filosofia fatta di cromie e volumi è particolarmente evidente nell’installazione che l’ha fatta conoscere al mondo: 100 Colors realizzata nel 2013 per il Shinjuku Mitsui Building di Tokyo.

In questa occasione l’intero spazio disponibile è stato variato nelle sue proporzioni grazie all’inserimento di innumerevoli teli che riproponevano l’intero spettro della luce e che accostati gli uni agli altri acquisivano un volume forte che ridefiniva lo spazio.

Emmanuelle Moureaux, 100 colors, Tokyo (2013)
Emmanuelle Moureaux, 100 colors, Tokyo (2013)

Ispirandosi a questo lavoro Emmanuelle Moureaux ha creato a inizio 2017 per il National Art Center di Tokyo l’installazione Forest of Numbers che ne celebrasse i 10 anni di vita, eventi ed iniziative.

La scelta della designer è stata quella di materializzare in modo fisico e tangibile il tempo trascorso riempiendo i 2000 metri quadrati dello spazio espositivo del centro con una foresta di oltre 60.000 numeri di tutte le cromie lasciando piccoli corridoi per il passaggio dei visitatori.

Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)
Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)

In questo modo gli spettatori si trovavano totalmente immersi nel tempo già trascorso, ma simbolicamente anche nella decade a venire che il museo dovrà affrontare con altrettanto impegno. Una sorta di linea del tempo tridimensionale e coloratissima.

“I want to give emotion through colors, whether it is architecture or an art piece. Through my creation, I want people to see colors, touch colors, and feel colors with their senses. The overflowing effects of colors in space will show that colors can give more than a space, but a space with additional layers of human emotion.”

Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)
Emmanuelle Moureaux, Forest of Numbers, The National Art Center, Tokyo (2017)
Crediti fotografici: emmanuellemoureaux.com